“Ambasciatori di Pace“ della società civile

“Ambasciatori di Pace“ della società civile

In occasione della tavola rotonda ”L’Italia e il Risiko Libia” tenutosi a Roma il Centro Culturale Averroé, organizzatore e promotore dell’iniziativa ha voluto consegnare ad alcune personalità della società civile gli attestati di ”Ambasciatore della Pace”. Non un riconoscimento qualsiasi quello concesso dal Centro, che da sempre si occupa di intessere rapporti culturali fra le varie anime del Mediterraneo, visto che è andato a personalità civiche, impegnate su più fronti e capaci di infondere in ogni attività lo spirito più ampio di coesione e condivisione dell’ideale della pace, contro ogni estremismo e fondamentalismo. Personaggi impegnati nell’assistenza e nella progettualità per lo stile di vita delle persone diversamente abili, nella costruzione di reti sociali e di dibattito fra diversi mondi, nella realizzazione di progetti di discussione e di incontro-confronto fra coloro che abitano le diverse sponde del Mediterraneo e che sono, senza se e senza ma contro ogni forma e insegnamento radicale. Adriana Cantiani, Ciro Paparo, Laila Maher hanno ricevuto dalle mani della presidente dell’Averroé Souad Sbai il riconoscimento e hanno spiegato le ragioni che li spingono ad un impegno semprepiù concreto in questo campo difficile e delicato a livello sociale e umano: la voglia di libertà e di pace, che vanno sempre di pari passo e che sono il migliore antidoto contro estremismo e radicalismo, da qualsiasi parte arrivino e dovunque vogliano andare a colpire.

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